(B)Io.

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Sono nato nel V Municipio, ho traslocato dal V Municipio al V Municipio, ho fatto le elementari e le medie nel V Municipio, sono cresciuto nei giardinetti del V Municipio.

Sono Tommaso, e sono nato il 13 marzo. Come…. Paperino! Beh, anche come Ligabue. Ma ci interessa di meno.
Pare che oramai più sei giovane, più sei bravo : e visti gli standard di età di chi fa politica oggi in Italia, io dovrei essere Bravissimo. Però ci credo poco.

Di certo la politica è la mia passione.
Mi piace parlarne, scriverne, discuterne, dire cretinate, fesserie, fare ipotesi sulla politica. Tutto questo da quando ero ancora più piccolo di quanto sono adesso.

Per il mio esame di terza media porto una tesina sul Socialismo in Russia. La mia prof di Italiano non voleva credere che avessi letto il Manifesto a 14 anni. Presi ” Ottimo “, e ho il sospetto che me l’abbia un pò regalato.

A seguire scelgo il Classico, anzi, una sperimentazione del Classico con l’Informatica. Informatica non si è mai fatta, però abbiamo avuto un’ora in più di matematica a settimana, e alla fine poteva andare peggio. Il liceo in questione è l’Orazio, a Talenti, che è stata la mia casa per cinque anni.

Al Liceo il mio interesse per la politica, che era più, così, pittoresco, diventa Vero.
Non mi perdo un’assemblea che è una, pure quando ci sono 30 persone o un solo giorno di autogestione. Il mio corso preferito è la Rassegna Stampa, una cosa che, a quanto so, si fa più o meno solo all’Orazio. Quando l’inventore di questa meraviglia, sollevato, prende la Maturità e se ne va, mi propongo io per continuare l’opera.

Al terzo anno sono Rappresentante di Classe, al quarto anno mi candido per la Rappresentanza d’Istituto ma perdo per un soffio : mi ripresento l’anno dopo e sono eletto, con quasi 400 voti per la lista ” Orazio Progresso “. Insieme ad un piccolo gruppo di persone iniziamo a rimettere in piedi l’Autogestione dell’Orazio, che l’anno prima era andata malino e che nessuno voleva più portare avanti. assemblea.jpgNoi ci riusciamo. E’ uno dei momenti più belli che ci siano, a 18 anni.

Insieme alla Politica, al Liceo porto avanti la mia seconda passione in ordine d’importanza : il giornalismo. L’ho scoperto alle medie quando la prof d’Italiano ci chiese di fare un articolo sull’11 Settembre; da allora, non mi ha mai abbandonato. Prima il giornalino delle medie, poi quello del Liceo, “L’Orazione”, di cui divento Caporedattore.

 

Poi apro il mio primo blog,poi il mio secondo blog, poi inizio a scrivere sul giornalino di quartiere, Ingrandimenti. Poi decido quello che oramai era palese, cioè che da grande mi piacerebbe fare il Giornalista, a questo punto.giornale.jpgE infatti, facendo finta di essere un giornalista che scrive per chissà che cosa, seguo nel mio piccolo i grandi eventi di politica nazionale : vado al Congresso dei DS a Firenze, vado all’assemblea fondativa della Sinistra-Arcobaleno a Roma, e poi ancora alla seconda seduta della Costituente del PD, sempre a Roma.

A proposito di questo, girando per blog e varie a un certo punto mi imbatto nel famoso appello di Luca Sofri, per il ricambio generazionale nel PD : lo firmo e di punto in bianco mi ritrovo membro fondatore de iMille. Entusiasta della cosa, scrivo anche per loro la proposta generale programmatica sulla Laicità. ( Nella foto sono io che provo a parlare all’assemblea nazionale de iMille a Roma ). Beh, comunque, dicevo del Giornalismo. Dopo il Liceo mi iscrivo a Giurisprudenza, e la domanda è : e che c’entra col giornalismo? Le risposte sono due : una, c’entra, eccome, l’altra, se poi cambio idea almeno farò qualcosa di utile comunque. Eppoi, Giurisprudenza c’entra soprattutto con la politica.imille.jpg

 

 

 

 

 

 

Uno, Due, Tre : la terza parte della mia vita è lo Scoutismo. E’ una cosa un pò di famiglia, nel immag071.jpgsenso che se qualcuno viene a casa mia di domenica mattina, probabile che non trova nessuno. Un gruppo Scout nella mia Zona, di cui faccio ancora parte, senza un minimo d’imbarazzo in merito, anzi tutto il contrario. Lo Scoutismo mi ha dato tanto : mi ha insegnato dove guardare e dove cercare le cose che non vanno, e mi ha insegnato che le cose che non vanno si possono cambiare.

 

 

Credo che la politica, ogni politica, sia locale, sennò non mi candidavo al Municipio. Se una persona non sa amministrare, che vuol dire risolvere, che vuol dire pensare, che vuol dire scegliere, forse è meglio che si astenga dal parlare dei massimi sistemi e del Governo del Paese. Bisogna imparare a guardare in faccia le persone.

E’ questo quello che voglio imparare a fare. Spero che voi mi possiate aiutare.

Mi aggiro con una Panda bianca a mezzi con mia madre, che regge veramente l’anima coi denti ( la Panda, no mia madre ), e che in qualche modo dovrò cambiare. Mi piacciono i cantautori italiani anni 70, ma anche il rock classico ( Led-Who-Gen-Eag ) , il folk-rock, tipo quella roba Irish che un violino suona e tutti zompano come matti. Suono anche la chitarra. Mi piacciono i fumetti, si si, e leggere e scrivere. Il Chinotto. Parlare con la gente.

Tommaso.

10 responses

18 03 2008
maria teresa

bravissimo!
mi piace il tuo entusiasmo e la tua onesta’ intellettuale
quando mi trasferiro’ nel V municipio, ti voto..nel frattempo ti abbraccio e…cambia quella Panda che regge l’anima coi denti: sembra che sia la tua mamma ad essere alla frutta, anziche’ la macchina
un abbraccio affettuosissimo e ancora complimenti
PS. pero’ posso dirlo a dei miei amici che stanno a San Lorenzo….

19 03 2008
Francesco

Senti ma, mi sbaglio o eri iscritto al PD? Ti ho visto più volte, sia nel circolo di via Spinoza sia alla festa dell’unità (li però si parla ancora di DS). Come mai nella lista civica ora?

19 03 2008
Carlo

Una domanda su tutte sorge spontanea: vai al congresso dei DS, a quello fondativo della Sinistra Arcobaleno, parli del PD, ma insomma da che parte stai? Non credi che la battaglia generazionale debba essere condotta all’interno di un partito già esistente? Che sia la Sinistra o il PD non importa, ma lì dentro va fatta questa battaglia!!! Cmq in bocca al lupo per questa esperienza…

un cittadino di San Basilio.

19 03 2008
Tc

Allora, procedo a rispondere ai commenti che alcuni mi hanno lasciato. Senza problemi.

1) A Carlo. Come ho scritto, sono andato a tutti questi eventi perchè adoro fare domande e mi piace ricevere risposte: vorrei fare il Giornalista, come ho detto. E mi piace anche la politica, e vorrei unire le due cose. Posso fornirti i video delle domande che ho fatto.
Secondo poi, non si tratta di una ” battaglia generazionale “. Vorrei essere più chiaro.
Io non mi candido perchè sono “giovane”. Mi candido perchè penso di poter essere utile al mio quartiere e alle persone che lo abitano.
Cerchiamo di dividere il necessario, auspicabile e, se Dio vuole, in corso, ricambio della classe dirigente da giovanilismi non sempre appropriati. Non è che uno visto che è giovane è bravo ( come ho scritto nella biografia, un pò ironicamente). Ci sono giovani schiappe e grandi molto bravi, o il contrario. Io ho un programma : metto la mia giovane età e il mio entusiasmo a garanzia di quel programma e di quegli impegni, ed è il massimo e la cosa più giusta che posso fare. E che farò.

2) A Francesco e anche a Carlo . Si è vero, frequento la sezione del PD vicino casa mia. Ho aiutato alla festa dell’Unità di quartiere, ma non vedo dove sia la contraddizione. Io non mi candido contro il Partito Democratico, nè contro la Sinistra: l’unica cosa che combatto è una destra culturalmente superata e che deve fare i conti con la stagione morente del berlusconismo.
Se poi la questione è che visto che frequento il PD mi posso candidare solo col PD, questo contraddice il senso di apertura che è alla base del PD, l’idea di una politica meno grigia, meno stalinista nei modi e nella gerarchia. Io condivido molte delle istanze del PD e dei Socialisti, alcune della Sinistra, ma nessuno di questi mi ha ” comprato ” ( come è per tutti gli appartenenti a uno di quei partiti, beninteso ). Ritengo le liste civiche un esperienza importante ( ricordiamo che se i vertici dell’Ulivo non avessero stoppato il progetto della Lista Civica Nazionale probabilmente ora il Governo Prodi sarebbe ancora in piedi ), a meno che non diventino un partito : come dite voi, il partito c’è già, perchè crearne altri?
Per quello che mi riguarda io sono un cittadino e voglio lavorare per il mio quartiere, insieme e in totale concerto con le altre forze della fazione a cui politicamente appartengo. Mi è stata offerta una possibilità importante che non intendo sprecare.

Spero che le risposte siano sufficienti, chiunque si senta libero di chiedere. 🙂

20 03 2008
Francesco

Io non parlo di essere comprati, ma penso che se ci si iscrive a un partito è perchè si pensa di poter portare avanti certe idee all’interno di quel partito. L’adesione sta li, non c’entra il fatto che le due liste siano nello stesso schieramento.
Poi, per carità, se si decide che non si condivide più quel progetto, si può tranquillamente (uscendo dal partito a quel punto) avere altre esperienze ed esser candidati da un’altra parte (anche se nello stesso schieramento).
Bada bene, la mia non era un’accusa, ma solo una curiosità. Io non mi sono mai iscritto ad un partito proprio perchè non riesco a sposare in toto un progetto anche se, come te, mi riconosco nell’area di centrosinistra, ma se domani dovessi decidere di aderire ad un partito, magari iscrivendomi, non mi candiderei mai con un’altra lista, anche se della stessa area. Se avessi il desiderio di candidarmi lo farei, potendo, nel mio partito, manifestando la mia volontà. Poi i dettagli non li so, magari in sede ne avevi anche parlato, o magari avevi manifestato la volontà di candidarti con una lista civica proprio per i motivi che hai detto.
Per concludere, quello che penso è che se si intraprende un percorso con un certo partito, le scelte politiche successive devono essere comunque condivise…Non pensi? Comunque in bocca al lupo!!! Fra

23 03 2008
Luca.P

Caro Tommaso, cari tutti quelli che avete scritto prima di me…
sono il coordinatore del circolo del PD di cui Tommaso è socio fondatore, che ha contribuito a creare, come ha contribuito a rendere più interessante l’ultima festa dell’Unità di quartiere e gli ultimi momenti di vita del DS, prima…
proprio per questo, proprio perché un po’ ti conosco, ho saputo con sorpresa che ti eri candidato nella lista civica, decisione che hai comunicato ad altri costituenti come noi (non a me, ma forse non avevi la mia mail…dobbiamo rimediare! 🙂 ) soltanto DOPO averla presa.
Quoto Francesco: trovo un po’ di contraddizione nel fatto che prima contribuisco a costruire una casa e poi vado ad abitare in un altra, che gioco per una squadra di calcio e poi spero che perda.
Perché, nei fatti, è così!
Ogni voto che sarà dato a te, perché sei una persona valida, sarà un voto tolto al partito di cui sei fondatore.
Quoto anche in questo Francesco: nessuna accusa, ci mancherebbe, ma un senso di sbigottimento perché provi a far passare come coerente un comportamento che non lo è.
Non ti soddisfa il PD? Ci può stare!
Non vuoi votarlo? Ci mancherebbe, sei libero di fare ciò che vuoi.
Ma lavorare per far vincere una lista alleata ma concorrente e non rilevare la contraddizione con il fatto che del PD sei socio fondatore, questo proprio non lo comprendo.
Eppure anche la bella esperienza dei mille che ricordavi si è svolta tutta all’interno del PD…e infatti nessuno di loro, per quanto mi risulta, si è candidato contro quel partito alla creazione del quale hanno così tanto contribuito.
Mi piacerebbe una riflessione più articolata su quanto ti sto dicendo io e quanto ti ha risposto Francesco prima di me, anche perché sennò si potrebbe pensare che per te sia più importante essere candidato che dare il tuo contributo ad un progetto più ampio.
In quale lista sei candidato? In una lista che, in quanto “civica” è “non politica” perché raccoglie persone di diverse estrazioni e non accomunate da un sentire comune, da un progetto comune; in una lista che, a differenza dei partiti, non ha strutture di controllo che valutino il tuo operato e che ti permettano di inserirlo all’interno di un progetto di sviluppo del quartiere e della città più forte perché largamente condiviso…
O forse ritieni che il tuo ruolo sia quello di rappresentare i cittadini che ti hanno votato? E solo loro? Deriva pericolosa, questa, perché la politica è e deve essere far incontrare gli interessi di tutti, e non rappresentare quelli di qualcuno…
Insomma, mi piacerebbe sapere come la pensi su quanto ti ho scritto. Ti auguro in ogni caso un grande “in bocca al lupo”!
P.S. @ Fra: no, nel circolo non ha parlato della sua volontà di candidarsi…e pensare che abbiamo fatto un’assemblea di tutti gli iscritti apposta per parlarne….

24 03 2008
Tc

Allora.

Luca, a risponderti con sincerità non capisco la durezza del tuo tono.
Partiamo dicendo che ENTRAMBI lavoriamo per lo stesso candidato per il V municipio Ivano Caradonna, ENTRAMBI lavoriamo per lo stesso candidato Sindaco Francesco Rutelli, molti esponenti della non più creata lista civica nazionale ( Pancho Pardi, Giuseppe Giulietti ) sono candidati alla camera con l’Italia dei Valori, che sostiene la candidatura di Walter Veltroni a Palazzo Chigi, che ENTRAMBI auspichiamo vinca le elezioni. E si parla di Incoerenza, come se io avessi accettato una candidatura nelle liste di Storace o di Forza Nuova.
Trovo che stiamo lavorando tutti per lo stesso fine, e che sinceramente le energie che stiamo impiegando qui per questo dibattito, necessario forse ma a parer mio sovrabbondante, potrebbero essere meglio impiegate per combattere una destra che, come dimostrano gli ultimi sondaggi di Diamanti e Mannheimer, prende piede soprattutto fra i giovani. Forse,invece di pensare così tanto a chi di noi si candida con chi di noi, potremmo aiutarci tutti a fare fronte comune. Come ha detto il nostro candidato sindaco, a Roma senza la Lista Civica non si vince : e io sto cercando di aiutare tutti e di fare la mia parte.
Detto questo, lista civica e quindi non politica? Non sono d’accordo. E’ un impegno diverso, ma certamente politico al 100%. Non partitico forse, ma solo un partito fa politica? La risposta è no.
Strutture di controllo che valutino il mio operato? Rappresentare solo i cittadini che mi hanno votato? Non capisco. Non è la federazione centrale di Roma del partito che mi deve giudicare, e neanche gli elettori della lista civica che mi hanno votato.Ogni carica politica viene giudicata alle successive elezioni da tutti i cittadini, perchè è a loro che risponde. Loro ( tutti, non solo quelli che lo hanno votato precedentemente, perchè sennò è una politica dei favori ) sapranno giudicare le azioni di chi hanno votato precedentemente, confermandogli o meno la fiducia, sempre che il soggetto in questione ritenga di voler continuare.
Che le azioni di un membro della coalizione che sostiene il tuo candidato presidente non possano essere comprese in un disegno comune,mi sembra curioso. Allora, pur sostenendo tutti Ivano Caradonna, non dovremmo forse coordinarci con gli eletti della Sinistra, dell’IdV o simili?
La lista civica, proprio perchè non è un partito, non è un’altra casa : come sto ripetendo instancabilmente, mi è stato chiesto di dare un aiuto alla parte politica in cui mi riconosco. A tutti cioè, a tutti noi.
Per quanto riguarda la riunione di cui parli, a me non ne è arrivata comunicazione. Mai. E ritengo di essermi comportato secondo correttezza, dando comunicazione della mia candidatura appena possibile.

Una cosa poi te la posso garantire : non mi sono candidato tanto per fare, come forse tu lasci intendere. O perchè cercavo un posto, qualunque esso sia. L’occasione di dare una mano non capita a tutti, a 19 anni, mi è stata offerta e ho ritenuto giusto non sprecarla. E il governo del nostro quartiere, che ha sinceramente bisogno di interventi mirati e rapidi, è un progetto per me sufficentemente ampio per giustificare il mio impegno, che, come ho avuto modo di dimostrare, non comprende nessun particolare astio verso il Partito Democratico, che ritengo una grande esperienza di novità in questo paese.

Spero di essere stato soddisfacente, e rimango a disposizione.

28 03 2008
giulia claudia e sara

ciao tommaso… siamo tre ragazze del V municipio… siamo rimasta colpite dal tuo interessamento per la zona in cui abitiamo, ma sopratutto per i tuoi interessi COMUNI AI NOSTRI! anche noi abbiamo letto il “Manifesto” alle medie… anche se i risultati non sono stati uguali ai tuoi purtruppo. noi siamo tue coetanee e in nessuno dei nostri amici ritroviamo l’entusiasmo e la voglia di fare che hai tu. noi sicuramente ti sosterremo… certo se tu potessi farci un piccolo favore in caso venissi eletto: le strade sulle quali circoliamo sono veramente distrutte.. basta un pò di pioggia e noi con il motorino rischiamo la vita tutti i giorni a causa delle buche e delle crepe che si vengono a creare. mi raccomando tieni in considerazione tre tue sostenitrici!!! ciao compagno

29 03 2008
eva

mi chiamo eva, faccio 18 anni a settembre, perciò non voterò.
tommaso mi conosce bene e io conosco bene lui. ma non certo per questo scriverò qui.
non ho alcuna intenzione di difenderlo da persone e da “accuse” che non conosco.
io la politica la seguo, ma soprattutto la vivo.
la vivo in quanto cittadina PENSANTE, e attiva, di uno Stato.
la politica non è partiti. la politica è scelte, è morale. è la coscienza che viviamo e dobbiamo decidere come.
il problema del nostro Stato è che ormai vince il partito, non vincono le idee.
eppure idee simili, o addirittura uguali, a volte le possiamo trovare anche nelle persone che consideriamo più diverse da noi.
vengo da una famiglia di destra, c’è chi è un ex missino (come mio padre), e chi non si è mai legato a nessun partito per non vendersi ed è di estrema destra (come mio zio).
io sono di sinistra a quanto mi dicono sentendo i miei pareri. bene, sono di sinistra, quindi?
non sono “diventata” di sinistra per fare l’opposto, per differenziarmi dai miei parenti. lo sono diventata proprio per i principi che mi sono stati impartiti. per le suore che mi insegnavano quando ero bambina. perchè ci sono alcuni insegnamenti che vanno aldilà degli schieramenti politici. ripeto: la politica è morale.
sono di sinistra eppure io e mio zio andiamo d’accordo su molte cose. anni fa mi sorprendevo molto, a volte mi preoccupavo… lui mi spiegò che io ero una sinistra particolare, una specie di estrema sinistra che però non si fa corrompere dagli schieramenti fatti.
così mi fece vedere un foglio. era la fotocopia della sua carta d’identità del 1970.
scrutai questo ragazzo barbuto, osservai i capelli arruffati e notai uno sciarpone intorno al collo.
mi chiese “cosa sembro?”
“un rivoluzionario, un sessantottino” risposi io perplessa.
lui sorrise e disse “esatto. sai eva, veniamo dalla stessa scuola. siamo come dei fratelli separati alla nascita. una volta eravamo gli estremisti e basta. ora siamo ‘estremisti di destra’ ed ‘estremisti di sinistra’.”
certo, mio zio tutto questo ve lo saprebbe spiegare meglio.
vorrei esser chiara ma forse non molti capiranno il mio discorso…
la NOSTRA politica ha dimenticato le idee. ci facciamo la guerra. e i “politici” brindano in senato solo perchè il governo è caduto.
le riforme e tutte le leggi da fare, da approvare, da pensare, passano in secondo o terzo piano. e tutto rimane uguale, o peggiora.

non importa se si tolgono voti a partiti comunque validi. non devono essere i partiti ad essere valide: le persone lo devono essere.
allora cosa cambia se non vince il partito, se comunque c’è una persona con un cervello che funziona che può cambiare le cose (o almeno qualche piccola cosa:P) ?!

7 04 2008
davide andriolo

Son arrivato qui dal blog de iMille, son da tutt’altra parte d’Italia, ma volevo augurarti in bocca al lupo… anzi no, qualcosa di meglio: BUONA STRADA!
😉

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